Breaking News - riparte l’iter per l’Adesione dell’Italia alla Convenzione di Vienna

Circolare FEDERORAFI

Milano, 3/2/23

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C.a.: Aziende Associate

Oggetto: Breaking News - riparte l’iter per l’Adesione dell’Italia alla Convenzione di Vienna

Gentili Associati,
come noto, con la fine anticipata della precedente legislatura, si era interrotto, proprio in prossimità dell’ultimo step, il lungo iter parlamentare di ratifica dell’adesione dell’Italia alla Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi (c.d. Convenzione di Vienna).

Al fine di riaccendere l’attenzione sul provvedimento e farlo ripartire l’argomento era stato rilanciato con forza anche dalla Presidente Piaserico nel corso del suo intervento all’Opening di Vicenzaoro dello scorso 20 gennaio alla presenza del Ministro Adolfo Urso e ieri il relativo disegno di legge è stato inserito all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri n. 19 che lo ha approvato. Ora riprende quindi l’iter parlamentare auspicando che possa concludersi in tempi rapidi.

Di seguito l’estratto del comunicato stampa del Consiglio dei Ministri di ieri.


Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato quattro disegni di legge relativi ad altrettanti accordi e convenzioni internazionali.

2 - Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi, con Allegati, fatta a Vienna il 15 novembre 1972 (disegno di legge)

La Convenzione ha lo scopo di facilitare il commercio internazionale degli oggetti in metalli preziosi, anche attraverso l’armonizzazione degli standard e delle norme tecniche, e di garantire un’adeguata tutela del consumatore finale. L’ambito è strettamente limitato al controllo del contenuto di metalli preziosi. A questo scopo, la Convenzione ha introdotto il primo marchio di garanzia internazionale – il Common Control Mark (CCM) – che indica il metallo prezioso e la sua finezza. Le merci contrassegnate con il marchio possono circolare sul territorio degli Stati contraenti senza ulteriori prove di controllo e marcature. La Convenzione consente agli Uffici di controllo nazionali di applicare il marchio di controllo comune ad articoli di platino, oro, palladio e argento, dopo averne verificato la finezza secondo i metodi di prova concordati.


Ai prossimi aggiornamenti in proposito.

Cordiali saluti,
Stefano de Pascale

 

 

 

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